Reliquiario

Che cosa sono le reliquie
La Chiesa Ortodossa ammette la venerazione delle reliquie. Le reliquie sono “piene di grazia” e  sono la testimonianza che i santi sono in mezzo a noi non solo con l’anima ma anche con il loro corpo.

Nella foto: alcune reliquie presenti presso il nostro Monastero
Le reliquie di un santo sono venerate indipendentemente dal fatto che il suo corpo sia marcito o no. Il santo è venerato per l’aiuto celeste mostrato agli uomini sia nel tempo della sua vita terrena, sia dopo la sua morte. Dunque le reliquie venerate possono essere sia dei resti terreni di un santo, sia dei resti del corpo interamente preservato: ossa o persino terra o cenere mischiate ai suoi resti.

Lo scopo della vita cristiana è acquisire lo Spirito Santo, non solo per l’anima, ma anche per il corpo,  come testimoniano i santi di Dio attraverso le loro storie e le loro vite. Con il Suo Corpo il Signore ha compiuto miracoli; ha risuscitato anche i morti (il figlio della vedova di Naim, la figlia di Giairo). Attraverso il Suo Corpo, lo stesso abito di Cristo diviene benedetto e prodigioso: con un semplice tocco dell’abito, la donna che soffriva di perdite di sangue da 12 anni, si ritrovò guarita. Allo stesso modo, l’ombra degli apostoli era diventata prodigiosa: le persone su cui passava l’ombra degli apostoli guarivano dalle loro malattie.

Le persone devono ricordarsi sempre quello che dice l’Apostolo: “O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi? Infatti siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!”. (1Cor 6,19-20)

Secondo l’insegnamento dei Padri della Chiesa, il nostro corpo prende dalla vita tutto quello che l’anima nostra ha vissuto: prende il peccato, il bene e la santità, ma anche la bruttezza. Quando parliamo del peccato i Padri ci consigliano di incolpare per i nostri sbagli non il nostro corpo, ma lo spirito, il pensiero. Tutto questo perché il male non incomincia dal corpo, ma dall'anima e al contrario, se l’anima ha acquisito lo Spirito Santo, questo si trasmette al corpo, in modo che ogni sua parte, ogni osso e ogni membra sono santificati.

Per capire meglio questo mistero, possiamo ricordare le preghiere di ringraziamento dopo la Santa Comunione: “Piuttosto passa per l’insieme delle mie membra, in tutte le giunture, nelle viscere, nel cuore...le compagini rafforza con le ossa insieme, illumina i cinque sensi, configgi tutto me con il timore per te”. Da tale preghiera, si può capire bene il legame tra il Corpo di Cristo e il nostro corpo e il motivo per cui le tombe dei santi sono oggetto di pellegrinaggi da parte dei fedeli: nelle tombe dei santi si nasconde la grazia di Dio.

Quindi la Chiesa Ortodossa ricorda che lo scopo del primo uomo creato, cioè l'abitare l'Eden, si può toccare solo tramite la grazia di Dio, la quale grazia si manifesta sia attraverso i corpi dei santi nella loro vita terrena, sia attraverso le loro reliquie dopo la loro morte.

I cristiani hanno sempre creduto che non solo le anime, ma anche i corpi dei giusti sono santificati. Per questo anche il Settimo Concilio Ecumenico ha deciso che senza “Antimension”[1] e senza particelle di reliquie di martiri, non si può consacrare una Chiesa.

Noi abbiamo non solo l’anima, ma anche il corpo, e per questo che dobbiamo pregare insieme a coloro che hanno avuto a loro volta un corpo, lo hanno santificato e l’hanno lasciato a noi. Il loro corpo è rimasto in mezzo a noi e possiamo ricevere l’aiuto diretto dal loro corpo.

Se crediamo nei miracoli del Signore e dei Suoi santi, se crediamo che attraverso il loro corpo e i loro abiti si sono fatti dei miracoli, solo allora capiremo perché ai fedeli della nostra Chiesa Ortodossa sono cari non solo le reliquie dei santi, ma anche le cose che a loro appartenevano.


[1] O Antimins, è uno degli arredi più importanti dell’altare in molte liturgie tradizionali delle Chiese Ortodosse. Si tratta di un pezzo rettangolare di stoffa, o di lino o di seta, di solito decorato con rappresentazioni della Discesa di Cristo dalla Croce, i quattro Evangelisti, e le inscrizioni relative alla Passione. Una piccola reliquia di un martire è cucita in esso.


FOTO DAL RELIQUIARIO DEL NOSTRO MONASTERO

Reliquia dei SS. Cosma e Damiano

Reliquie varie custodite in teca cruceiforme

Seconda parte della teca cruceiforme

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